L’ambizioso progetto di scansione oculare di Altman affronta la realtà

18

Sam Altman, CEO di OpenAI, immaginava un futuro in cui miliardi di persone avrebbero verificato la propria identità utilizzando nient’altro che una scansione dell’iride. Questa idea ambiziosa si è concretizzata in Worldcoin (ex World ID), una startup co-fondata da Altman nel 2019 con l’obiettivo di costruire “tecnologia per gli esseri umani nell’era dell’intelligenza artificiale”.

World utilizza un grande dispositivo a forma di sfera per catturare i modelli dell’iride degli utenti, generando codici univoci che confermano che si tratta di esseri umani e non di intelligenza artificiale. In cambio di questa scansione, gli individui ricevono token della criptovaluta di Worldcoin, WLD. Questi codici potrebbero quindi sbloccare l’accesso a piattaforme online come Minecraft e Reddit.

Nonostante il lancio in 21 paesi, incluso il Regno Unito, e l’attrazione di oltre 240 milioni di dollari di investimenti, World non è riuscita a raggiungere le sue ambizioni elevate. Le proiezioni iniziali puntavano all’incredibile cifra di 2 miliardi di utenti, una cifra che sembra sempre più improbabile dato che l’attuale base di utenti ammonta a soli 17,5 milioni, secondo Business Insider.

Questa discrepanza tra visione e realtà solleva importanti domande sul futuro del progetto. Mentre Altman ha espresso ottimismo dopo aver raggiunto 2 milioni di iscrizioni durante la fase beta di Worldcoin, affermando “Spero che quel numero arrivi a 2 miliardi adesso!” non è stata condivisa pubblicamente alcuna tabella di marcia concreta che delinei come questo obiettivo sarà raggiunto.

L’impresa ha dovuto affrontare notevoli resistenze da parte delle autorità di regolamentazione e dei difensori della privacy di tutto il mondo. Le preoccupazioni riguardano la natura sensibile dei dati biometrici raccolti attraverso le scansioni dell’iride. I critici sostengono che questi dati sono vulnerabili all’uso improprio da parte di attori malintenzionati, nonostante le affermazioni di World sulle robuste misure di sicurezza. In un post sul blog aziendale, World sostiene che “le immagini dell’iride sono archiviate in modo sicuro sul dispositivo mobile… e le prove a conoscenza zero impediscono a terze parti di conoscere la chiave pubblica della persona o di tracciarla attraverso le applicazioni”.

Resta da vedere se queste assicurazioni riusciranno a placare le crescenti ansie. La dipendenza del progetto dalla partecipazione individuale, unita alle persistenti preoccupazioni sulla privacy, potrebbe in definitiva ostacolare la sua capacità di raggiungere i miliardi di utenti inizialmente immaginati da Altman.